CHI SIAMO

Il Polo Solare Organico della Regione Lazio (CHOSE) è nato nel 2006 dalla volontà della Regione Lazio e dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata di creare un centro di eccellenza nel settore del fotovoltaico di nuova generazione.

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Il riscaldamento globale

Quando si parla di clima, si intende l'insieme delle condizioni atmosferiche normali e anormali che caratterizzano una regione, ed è definito dal comportamento statistico delle lunghe serie storiche di variabili quali temperatura, pressione, precipitazioni e venti.

Per cambiamenti climatici, invece, non si intendono le mutevoli condizioni del tempo ma i cambiamenti strutturali del clima del pianeta.

L'effetto serra è, in realtà, un fenomeno naturale per effetto del quale la radiazione solare penetra nell'atmosfera e riscalda la superficie terrestre mantenendola così a temperature compatibili con la vita.

 

effetto serra

Fonte: rivista.ssef.it

 

La radiazione terrestre di ritorno è assorbita dai gas serra che intrappolano il calore impedendone la dispersione al di fuori dell'atmosfera ed inducendo una generale tendenza al riscaldamento.

La concentrazione troppo elevata di questi gas serra però scompensa il sistema terra - atmosfera e contribuisce ai cambiamenti climatici, riconosciuti come una delle minacce più gravi alla vita del nostro pianeta.

L'aumento della temperatura globale, fenomeno planetario noto come Global Worming, e quantificato nel corso del XX secolo in 0,75°C, è attribuito alla crescita eccessiva della concentrazione in atmosfera dei cosiddetti gas ad effetto serra.

Gas serra

Sappiamo che le variazioni climatiche sono causate da un riscaldamento globale provocato dalla concentrazione atmosferica di gas serra che sono in grado di assorbire la radiazione infrarossa.

L'effetto di tali gas, sull'aumento dell'effetto serra, dipende dal loro tempo di residenza nell'atmosfera che rappresenta il tempo medio di esistenza in aria delle molecole di un gas serra prima di venire in qualche modo rimosse, e così, più grande è il tempo di residenza atmosferico, maggiore è l'effetto totale di un gas serra sul riscaldamento globale.

Ma quali sono i cosiddetti gas - serra?

Di seguito inseriamo una tabella che mostra un elenco di gas serra con concentrazioni passate e presenti, vita media, tasso di crescita, sorgenti e potenziale di riscaldamento attuale.

 

Gas

Concentrazione

 nel 2000

Vita

Media

 atmosferica (1)

Tasso di crescita

(% all'anno) (2)

Sorgenti

antropogeniche

globali (GWP)

a 100 anni (3)


Potenziale

di riscaldamento attuale (Watt/m2)


Vapore

acqueo

1 ppc

pochi giorni

0.20%

Tutte quelle citate

sotto 0

Anidride

carbonica

370 ppm

50-200 anni

0.45%

Uso dei combustibili fossili (75%), cattiva gestione forestale (n/c), deforestazione (24%), produzione di cemento (0.6%), cattiva gestione dei suoli (n/c)

1

Metano

1750 ppb

12 anni

0.60%

Estrazione combustibili fossili (20%), dighe/bacini (20%), digestione del bestiame (18%), risaie (17%), discariche (10%), deiezioni animali (7%), emissioni di monossido di carbonio

23 (62 riferito a 20 anni)

Ossido di azoto

312 ppb

120 anni

0.25%

Cattiva gestione dei suoli (70%), trasporti (14%), processi industriali (7%)

296

CFC

533 ppt

102 anni

1%

Refrigeranti liquidi, schiume

10600

HCFC

142 ppt

12 anni

4.20%

Refrigeranti liquidi

1700

HFC

12 ppt11

1-264 anni

5.10%

Refrigeranit liquidi, sustituti di CFC e HCFC

12000

Perfluorocarburi

79 ppt

3200-50.000 anni

1.40%

Produzione di alluminio (59%), solventi e altro (26%), incisione al plasma (15%)

5700


Esafluoruro di zolfo SF6

4,7ppt

3200 anni

6.30%

Produzione di magnesio, fluido dielettrico

22200


Trifluorometil-zolfo-pentafluoruro SF5CF3

0.12 ppt

3500 anni

-

non noto

17500


Ozono troposferico

25/26 ppb

settimane

Non identificabile

Indiretto, a partire dagli inquinanti industriali

-

Areosol

variabile


giorni/settimane (molto variabile)

Non identificabile

Uso dei combustibili fossili, combustione della biomassa

-

Fonte: Lenntech

Anidride carbonica

La produzione di anidride carbonica non è la stessa in ogni Paese ma, ognuno di loro deve ridurre le proprie emissioni. La CO2 è una sostanza inquinante atmosferica non confinabile, ed è il gas serra a più alta emissione antropogenica. La sua causa principale di emissione è la combustione di combustibili fossili quali olio, carbone e gas naturale, sfruttati per la produzione di energia.

Le emissioni di CO2 sono in gran parte attribuibili a due principali fonti: consumo energetico e cambiamento di utilizzazione del suolo, altre emissioni risultano da molte fonti diverse e da tantissimi settori ed applicazioni.

Metano

Esistono sei diverse fonti di metano atmosferico: paludi , combustibili fossili, discariche, animali ruminanti, risaie e combustione di biomassa. Il metano ha un potenziale di riscaldamento globale maggiore dell'anidride carbonica, ma le sue emissioni sono inferiori. Si stima che il metano produca circa un terzo di quantità del riscaldamento globale proveniente dall'anidride carbonica.

Ossido di azoto

La maggioranza del rifornimento naturale di protossido d'azoto gassoso è liberata dagli oceani, ma sono i processi che avvengono nel suolo a creare i veri problemi.

Il gas è un sottoprodotto del processo biologico di denitrificazione in ambienti anaerobici e del processo biologico di nitrificazione in ambienti aerobici. Circa un terzo delle emissioni di N2O attuali sono antropogeniche e provengono dai terreni agricoli, dal bestiame e dall'industria chimica.

La concentrazione atmosferica dell'ossido di azoto (N2O) è arrivato a 46 ppb (17%) e continua ad aumentare ma, in realtà, le emissioni di N2O sono generalmente soggette a grandi incertezze, perché sono principalmente formati tramite processi batterici del terreno e sono quindi difficili da misurare.

Altri gas serra

I CFC (clorofluorocarburi) sono residui gassosi che contengono molecole con atomi di carbonio legati esclusivamente a fluoro o cloro. I CFC sono usati per esempio come refrigeranti, e sono composti con il più alto potenziale di riscaldamento globale perché sono molto persistenti infatti, i CFC, i CFCl3 ed i CF2Cl2 sono stati scaricati nell'atmosfera in grande quantità in passato ed hanno un tempo di residenza elevato. I CFC assorbono la radiazione infrarossa nella lunghezza d'onda di 8-13 µm.

È stato dimostrato che ogni molecola CFC ha la capacità di riscaldare quanto dieci migliaia di molecole di CO2, ed è per questo che l'applicazione di CFC è ora proibita nella maggior parte dei Paesi che hanno acconsentito a firmare il protocollo di Montreal del 1987 relativo alle sostanze che distruggono lo strato di ozono.

L'effetto congiunto di metano, protossido d'azoto, ozono e CFC ora è quasi grande quanto quello dell'anidride carbonica. Le concentrazioni di questi gas serra sono solitamente indicate come concentrazione di anidride carbonica efficace.

 

 
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FACILITIES

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ISOPHOS

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The 19th edition of the International School on Hybrid and Organic Photovoltaics (ISOPHOS®) will be held from the 2nd till 6th of September 2019 in the wonderful atmosphere of Castiglione della Pescaia (Italy)

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DISCOVERPLACES

CHOSE e discoverplaces.travel

CHOSE e discoverplaces.travel insieme per far scoprire le bellezze dei nostri territori.

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MASTER MIF

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CHOSE organizza in collaborazione con l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l'associazione FREEnergy un Master di II livello in "Ingegneria del Fotovoltaico" .

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IMPORTANCE OF FERROELECTRIC DOMAINS

importance of ferroelectric domains for the performance of perovskite solar cells

On the importance of ferroelectric domains for the performance of perovskite solar cells

The effect of ferroelectric polarization patterns in MAPbI3 on JV characteristics has been analyzed. We discuss models for the polarization orientation pattern and magnitude of the ferroelectric domains. Simulations performed on real patterns show that the presence of ordered ferroelectric domains, even with a weak characteristic polarization magnitude enhances the power conversion efficiencies and are mandatory to reproduce the experimental J-V characteristics.

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CRYSTAL ENGINEERING APPROACH

A Crystal Engineering approach for perovskite solar cells and modules fabrication out of the glove box

A Crystal Engineering approach for perovskite solar cells and modules fabrication out of the glove box

we fabricated high efficiency perovskite solar cells (PSC) and perovskite solar modules (PSM) utilizing several Hole Transport Layers (HTLs). The results show that the Crystal Engineering approach remarkably improved the device performance reaching a power conversion efficiency of 17%, 16.8% and 7% for spiro-OMeTAD, P3HT and HTL free, respectively.

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FULLY-SPRAYED FLEXIBLE

fully-sprayed flexible polymer solar cells with a cellulose-graphene electrode

Fully-sprayed flexible polymer solar cells with a cellulose-graphene electrode

Light, flexible and low-cost organic solar cells made entirely by spray and with an innovative cellulose and graphene-based electrode! The work, in collaboration with the Smart Materials group of the ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA has been published on the important magazine "Materials Today Energy".

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UNDER INDOOR ILLUMINATION

Highly efficient perovskite solar cells for light harvesting under indoor illumination via solution processed sno2/mgo composite electron transport layers

Highly efficient perovskite solar cells for light harvesting under indoor illumination via solution processed sno2/mgo composite electron transport layers

A new architectures in CH3NH3PbI3 based planar perovskite solar cells incorporating solution processed SnO2/MgO composite electron transport layers that show the highest power outputs ever reported under typical 200–400 lx indoor illumination conditions.

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SOLAR CELLS ON PAPER

perovskite solar cells on paper and the role of substrates and electrodes on performance

Perovskite solar cells on paper and the role of substrates and electrodes on performance

The first perovskite solar cell (PSC) fabricated directly on a paper substrate with a maximum power conversion efficiency of 2.7% is here reported.

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APOCAROTENOIDS PIGMENTS

photoelectrochemical and spectrophotometric studies on dye-sensitized solar cells (dscs) and stable modules (dscms) based on natural apocarotenoids pigments

Photoelectrochemical and spectrophotometric studies on dye-sensitized solar cells (dscs) and stable modules (dscms) based on natural apocarotenoids pigments

We present a study on dye-sensitized solar cells (DSCs) and we fabricate dye-sensitized solar modules (DSCMs) based on natural apocarotenoids extracted from the achiote's seeds (annatto). Use of less polar solvent such as diethyl ether improves the bixin concentration in the annatto extract which, was employed as sensitizer in the devices.

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PEROVSKITE SOLAR MODULES

Perovskite Solar Modules with 95% Aperture Ratio

Fully laser processed Perovskite Solar Cell modules with 95% Aperture Ratio

Laser patterning has been applied to realize Perovskite solar modules with a ratio between active and total substrate area of 95% and an efficiency of 9.3%. These values are new records for large area (14.5 cm2) fully laser processed perovskite devices. This work signs a forward step to the industrialization of perovskite based solar technology. Results have been published on IEEE Journal of Photovoltaics DOI: 10.1109/JPHOTOV.2017.2732223

GRAPHENE-PEROVSKITE

Graphene-Perovskite Solar module with efficiency 12.6%

Graphene-Perovskite Solar module with efficiency 12.6% on 50 cm2

Graphene interface engineering (GIE) is proposed as an effective way to boost efficiency in Perovskite solar cells and modules. A record efficiency of 12.6% on 50 cm2 module active area has been achieved by introduce Graphene in the mesoporous TiO2 and lithium neutralized graphene oxide (GO-Li) at the mTiO2/perovskite.
Results have been published on ACS Energy Lett. 2017, 2, 279−287

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REDUCED GRAPHENE OXIDE

Reduced Graphene Oxide

Reduced Graphene Oxide as Efficient and Stable Hole Transporting Material in Mesoscopic Perovskite Solar Cells
Nano Energy
DOI: 10.1016/j.nanoen.2016.02.027

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PEROVSKITE MODULE

perovskite module

We fabricated the first perovskite-based monolithic series-type module showing very promising results in terms of the power conversion efficiency, the reproducibility of the fabrication process and long-term stability.

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PEROVSKITE SOLAR CELLS

We fabricated perovskite based solar cells using CH3NH3PbI3-xClx with different hole transporting materials such as Spiro-OMeTAD and P3HT.

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SDSC MODULE

We fabricated the first solid state dye solar cell (SDSC) module using poly(3-hexilthiophene) (P3HT) as Hole Transport Material for the dye regeneration process.

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A COATING FOR ALL

Fully sprayed polymer solar cell modules open the way to bring Photovoltaics nominally everywhere, thanks to spray coating conformability to virtually any kind of substrate.

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GREENHOUSE

THE PHOTOVOLTAIC GREENHOUSE

We have demonstrated the feasibility of the fabrication of a photovoltaic greenhouse roof by using techniques based on solution processing (spray coating and screen printing).

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