Il riscaldamento globale

Quando si parla di clima, si intende l'insieme delle condizioni atmosferiche normali e anormali che caratterizzano una regione, ed è definito dal comportamento statistico delle lunghe serie storiche di variabili quali temperatura, pressione, precipitazioni e venti.

Per cambiamenti climatici, invece, non si intendono le mutevoli condizioni del tempo ma i cambiamenti strutturali del clima del pianeta.

L'effetto serra è, in realtà, un fenomeno naturale per effetto del quale la radiazione solare penetra nell'atmosfera e riscalda la superficie terrestre mantenendola così a temperature compatibili con la vita.

 

effetto serra

Fonte: rivista.ssef.it

 

La radiazione terrestre di ritorno è assorbita dai gas serra che intrappolano il calore impedendone la dispersione al di fuori dell'atmosfera ed inducendo una generale tendenza al riscaldamento.

La concentrazione troppo elevata di questi gas serra però scompensa il sistema terra - atmosfera e contribuisce ai cambiamenti climatici, riconosciuti come una delle minacce più gravi alla vita del nostro pianeta.

L'aumento della temperatura globale, fenomeno planetario noto come Global Worming, e quantificato nel corso del XX secolo in 0,75°C, è attribuito alla crescita eccessiva della concentrazione in atmosfera dei cosiddetti gas ad effetto serra.

Gas serra

Sappiamo che le variazioni climatiche sono causate da un riscaldamento globale provocato dalla concentrazione atmosferica di gas serra che sono in grado di assorbire la radiazione infrarossa.

L'effetto di tali gas, sull'aumento dell'effetto serra, dipende dal loro tempo di residenza nell'atmosfera che rappresenta il tempo medio di esistenza in aria delle molecole di un gas serra prima di venire in qualche modo rimosse, e così, più grande è il tempo di residenza atmosferico, maggiore è l'effetto totale di un gas serra sul riscaldamento globale.

Ma quali sono i cosiddetti gas - serra?

Di seguito inseriamo una tabella che mostra un elenco di gas serra con concentrazioni passate e presenti, vita media, tasso di crescita, sorgenti e potenziale di riscaldamento attuale.

 

Gas

Concentrazione

 nel 2000

Vita

Media

 atmosferica (1)

Tasso di crescita

(% all'anno) (2)

Sorgenti

antropogeniche

globali (GWP)

a 100 anni (3)


Potenziale

di riscaldamento attuale (Watt/m2)


Vapore

acqueo

1 ppc

pochi giorni

0.20%

Tutte quelle citate

sotto 0

Anidride

carbonica

370 ppm

50-200 anni

0.45%

Uso dei combustibili fossili (75%), cattiva gestione forestale (n/c), deforestazione (24%), produzione di cemento (0.6%), cattiva gestione dei suoli (n/c)

1

Metano

1750 ppb

12 anni

0.60%

Estrazione combustibili fossili (20%), dighe/bacini (20%), digestione del bestiame (18%), risaie (17%), discariche (10%), deiezioni animali (7%), emissioni di monossido di carbonio

23 (62 riferito a 20 anni)

Ossido di azoto

312 ppb

120 anni

0.25%

Cattiva gestione dei suoli (70%), trasporti (14%), processi industriali (7%)

296

CFC

533 ppt

102 anni

1%

Refrigeranti liquidi, schiume

10600

HCFC

142 ppt

12 anni

4.20%

Refrigeranti liquidi

1700

HFC

12 ppt11

1-264 anni

5.10%

Refrigeranit liquidi, sustituti di CFC e HCFC

12000

Perfluorocarburi

79 ppt

3200-50.000 anni

1.40%

Produzione di alluminio (59%), solventi e altro (26%), incisione al plasma (15%)

5700


Esafluoruro di zolfo SF6

4,7ppt

3200 anni

6.30%

Produzione di magnesio, fluido dielettrico

22200


Trifluorometil-zolfo-pentafluoruro SF5CF3

0.12 ppt

3500 anni

-

non noto

17500


Ozono troposferico

25/26 ppb

settimane

Non identificabile

Indiretto, a partire dagli inquinanti industriali

-

Areosol

variabile


giorni/settimane (molto variabile)

Non identificabile

Uso dei combustibili fossili, combustione della biomassa

-

Fonte: Lenntech

Anidride carbonica

La produzione di anidride carbonica non è la stessa in ogni Paese ma, ognuno di loro deve ridurre le proprie emissioni. La CO2 è una sostanza inquinante atmosferica non confinabile, ed è il gas serra a più alta emissione antropogenica. La sua causa principale di emissione è la combustione di combustibili fossili quali olio, carbone e gas naturale, sfruttati per la produzione di energia.

Le emissioni di CO2 sono in gran parte attribuibili a due principali fonti: consumo energetico e cambiamento di utilizzazione del suolo, altre emissioni risultano da molte fonti diverse e da tantissimi settori ed applicazioni.

Metano

Esistono sei diverse fonti di metano atmosferico: paludi , combustibili fossili, discariche, animali ruminanti, risaie e combustione di biomassa. Il metano ha un potenziale di riscaldamento globale maggiore dell'anidride carbonica, ma le sue emissioni sono inferiori. Si stima che il metano produca circa un terzo di quantità del riscaldamento globale proveniente dall'anidride carbonica.

Ossido di azoto

La maggioranza del rifornimento naturale di protossido d'azoto gassoso è liberata dagli oceani, ma sono i processi che avvengono nel suolo a creare i veri problemi.

Il gas è un sottoprodotto del processo biologico di denitrificazione in ambienti anaerobici e del processo biologico di nitrificazione in ambienti aerobici. Circa un terzo delle emissioni di N2O attuali sono antropogeniche e provengono dai terreni agricoli, dal bestiame e dall'industria chimica.

La concentrazione atmosferica dell'ossido di azoto (N2O) è arrivato a 46 ppb (17%) e continua ad aumentare ma, in realtà, le emissioni di N2O sono generalmente soggette a grandi incertezze, perché sono principalmente formati tramite processi batterici del terreno e sono quindi difficili da misurare.

Altri gas serra

I CFC (clorofluorocarburi) sono residui gassosi che contengono molecole con atomi di carbonio legati esclusivamente a fluoro o cloro. I CFC sono usati per esempio come refrigeranti, e sono composti con il più alto potenziale di riscaldamento globale perché sono molto persistenti infatti, i CFC, i CFCl3 ed i CF2Cl2 sono stati scaricati nell'atmosfera in grande quantità in passato ed hanno un tempo di residenza elevato. I CFC assorbono la radiazione infrarossa nella lunghezza d'onda di 8-13 µm.

È stato dimostrato che ogni molecola CFC ha la capacità di riscaldare quanto dieci migliaia di molecole di CO2, ed è per questo che l'applicazione di CFC è ora proibita nella maggior parte dei Paesi che hanno acconsentito a firmare il protocollo di Montreal del 1987 relativo alle sostanze che distruggono lo strato di ozono.

L'effetto congiunto di metano, protossido d'azoto, ozono e CFC ora è quasi grande quanto quello dell'anidride carbonica. Le concentrazioni di questi gas serra sono solitamente indicate come concentrazione di anidride carbonica efficace.

 

 

 

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