Il 10 gennaio 2007 la Commissione Europea, fece una Comunicazione al Consiglio europeo ed al Parlamento europeo, dal titolo "Una politica energetica per l'Europa", il cui obiettivo principale era quello di promuovere la crescita e l'occupazione rispettando gli impegni in materia di cambiamenti climatici. Con tale Comunicazione l'UE s'impegna a ridurre di almeno il 20% le proprie emissioni interne entro il 2020, e chiede inoltre un accordo internazionale nell'ambito del quale i paesi industrializzati s'impegnino ad abbattere del 30% le loro emissioni di gas serra entro il 2020 rispetto a quelle del 1990. Tutti questi obiettivi rappresentano il cardine della strategia dell'UE volta a contenere i cambiamenti climatici.
La Commissione propone le linee generali di un piano strategico europeo per le tecnologie energetiche che riguarderà tutto il processo di innovazione, dalla ricerca di base fino alla commercializzazione.
Il cosiddetto "pacchetto Energia" che la Commissione europea ha presentato il 10 gennaio 2007, in ealtà si inserisce in una dinamica più vasta ed articolata che era stata avviata nel marzo del 2006 dal "Libro verde su una strategia europea per un'energia sostenibile, competitiva e sicura" che si pone come obiettivo principale quello di posizionare l'energia al centro dell'operato europeo.
E così, il 23 gennaio 2008, sono stati presentati a Bruxelles nell'ambito del "Pacchetto energia e cambiamenti climatici", che punta a dare attuazione al "Piano 20-20-20" approvato nel marzo 2007 dai governi europei, un importante pacchetto di proposte che hanno l'obiettivo di attuare gli impegni assunti dal Consiglio europeo per combattere i cambiamenti climatici e promuovere le energie rinnovabili.
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